Cos'è ivan milat?

Ivan Milat

Ivan Robert Marko Milat (27 dicembre 1944 – 27 ottobre 2019) è stato un serial killer australiano condannato per gli omicidi di sette giovani backpacker compiuti tra il 1989 e il 1992 nella foresta statale di Belanglo, a sud di Sydney, in Nuovo Galles del Sud.

Crimini: Milat è noto per aver rapito, torturato e ucciso le sue vittime. I corpi venivano solitamente ritrovati nascosti nella foresta. Le vittime erano:

  • Caroline Clarke e Joanne Walters: Due backpacker inglesi scomparse nel 1992.
  • Simone Schmidl: Una backpacker tedesca scomparsa nel 1991.
  • Anja Habschied e Gabor Neugebauer: Una coppia tedesca scomparsa nel 1991.
  • James Gibson e Deborah Everist: Una coppia australiana scomparsa nel 1989.

Indagine e Arresto: Le indagini sulla foresta di Belanglo, con i ritrovamenti dei corpi, attirarono l'attenzione mediatica internazionale. La svolta nel caso avvenne grazie alla testimonianza di un uomo britannico, Paul Onions, che nel 1990 era stato avvicinato da un uomo che gli aveva offerto un passaggio. Onions riuscì a fuggire dopo che l'uomo aveva estratto un'arma. Onions diede un'accurata descrizione dell'aggressore, che corrispondeva a Milat.

Milat fu arrestato nel maggio 1994 e condannato nel 1996 per gli omicidi. Fu condannato a sette ergastoli consecutivi senza possibilità di libertà condizionale.

Negazione e Morte: Milat non ha mai ammesso la sua colpevolezza e ha mantenuto la sua innocenza fino alla sua morte. Morì nel reparto ospedaliero del Long Bay Correctional Complex di Sydney il 27 ottobre 2019, all'età di 74 anni, a causa di un cancro esofageo. La sua morte non portò alla confessione dei crimini o al ritrovamento di altre potenziali vittime.

Polemiche e Impatto: Il caso di Ivan Milat ha scioccato l'Australia e il mondo. Gli omicidi sono stati particolarmente efferati e la sua completa mancanza di rimorso ha reso la sua figura particolarmente odiosa. La vicenda ha sollevato questioni sulla sicurezza dei backpacker e ha avuto un impatto duraturo sulla psiche collettiva australiana. L'immagine di <a href="https://it.wikiwhat.page/kavramlar/ivan%20milat">Ivan Milat</a> rimane legata a quella di un male assoluto e incomprensibile. La <a href="https://it.wikiwhat.page/kavramlar/foresta%20di%20Belanglo">foresta di Belanglo</a> è diventata sinonimo di terrore. Il processo e la condanna di Milat sono stati ampiamente trattati dai media e hanno ispirato libri, documentari e film. La testimonianza chiave di <a href="https://it.wikiwhat.page/kavramlar/paul%20onions">Paul Onions</a> è stata fondamentale per la sua condanna.